Chi pensa che avere un’alta miopia sia la stessa cosa di avere una miopia normale, si sbaglia di grosso!
Infatti, avere un’alta miopia, rispetto ad una miopia media o bassa, comporta una serie di problematiche, tra le più importanti quelle relative alle probabili patologie che riguardano le strutture come il corpo vitreo e la retina.
Sebbene ci siano diverse classificazioni, per la sua entità, possiamo dividere la miopia in:
– bassa: fino a -3.00 D
– media : da -3.00 D a -6.00 D
– alta: oltre le -6.00 D
Anche la scelta della montatura non può essere fatta casualmente, ma è necessario seguire dei criteri per riuscire a realizzare un paio di occhiali gestibile, ossia che,
- non prema troppo su naso/orecchie
- consenta la migliore visione possibile
- abbia il risultato estetico migliore possibile
cioè che sia lontano da questo risultato:
Per questo è fondamentale considerare i seguenti aspetti per la selezione della montatura e per quella delle lenti.
Come scegliere la montatura
Ecco quindi alcuni consigli su come scegliere la montatura nel caso di miope alte o medio alte.
- La dimensione del frontale deve essere proporzionata al viso ma soprattutto non in eccesso. Questa dimensione è espressa come somma tra il calibro (la dimensione effettiva del box lente) e il ponte (lo “spazio” tra i due box lente): ovviamente non si può definire un numero universale che sia idoneo nei casi di miopie alte, perché questo dipende dalla dimensione del viso.
Un’indicazione può essere quella di scegliere montature che non superino lateralmente le tempie e superiormente le sopracciglia.
- Lo spessore della lastra dovrebbe essere tale da riuscire a contenere lo spessore del bordo delle lenti, che nel caso di miopie molto elevate, può superare il centimetro.
- La forma dovrebbe essere più tondeggiante possibile per “seguire” il semilavorato da cui le aziende partono per il montaggio delle lenti sugli occhiali.
Quali lenti scegliere
Anche la scelta delle lenti dovrebbe seguire alcuni criteri quali:
- optare per lenti sottili, ovvero con indice di rifrazione almeno pari a 1.6, considerando che saranno sempre più sottili al centro rispetto al bordo. Più è alto è l’indice, più sottili saranno le lenti e più leggeri saranno gli occhiali
- considerare lenti con tecnologia free-form, che permette di ridurre l’effetto antiestetico di “rimpicciolimento” dell’occhio o di “distorsione” nel caso di astigmatismi medio/elevati
- aggiungere, tra i vari trattamenti (superficiali o “all’interno” del materiale), almeno il trattamento antiriflesso base, per eliminare i riflessi provenienti da varie fonti di luci (come quelle a scuola, in ufficio etc.)
Non sempre basta: segui i consigli del tuo ottico optometrista
Sebbene si seguano attentamente queste linee guida, il risultato dal punto di vista estetico potrebbe non essere gradito, a causa ad esempio di una distanza interpupillare particolarmente piccola o di una “calzata” errata della montatura sul viso.
Per questo, per avere un paio di occhiali funzionali e per non avere lenti spesse e i famigerati “fondi di bottiglia”, è fondamentale ascoltare anche anche il parere del tuo ottico optometrista, che dovrà rilevare la distanza interpupillare e la centratura verticale e, in base a questo, consigliarti la combinazione più idonea tra montatura e lenti.
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