Come individuarlo?
Se vi è una componente famigliare, è bene sottoporsi ad una visita oculistica. Il professionista effettuerà una topografia, ovvero una mappatura della cornea. L’immagine generata dal topografo è simile a una mappa geografica, in cui sono evidenziate zone in rosso che indicano una protrusione – come fossero delle “montagne”- e zone in verde o blu ovvero pianeggianti. Macchie rosse, ovvero parti della cornea in cui è più alta, più curva ed irregolare rispetto a una cornea normale, indicano la presenza di cheratocono.
Cosa causa?
Non è una patologia caratterizzata da dolore. La visione però è compromessa e spesso, eccetto negli stadi iniziali, l’utilizzo degli occhiali non produce buoni risultati. Gli astigmatismi sono irregolari ed elevati, generando sdoppiamenti delle immagini e diffusione delle luci alle quali la sensibilità diventa molto elevata, tanto da portare il soggetto a difficoltà durante la guida notturna. Inoltre sono presenti molte aberrazioni, cioè errori nella costruzione delle immagini. Il risultato è spesso una scarsa quantità e qualità della visione, condizione che impatta sulla qualità della vita della persona.Cosa fare?
La cornea affetta da cheratocono presenta una superficie irregolare e questo causa miopie ed astigmatismi elevati. La correzione di tali difetti visivi può essere effettuata con occhiali o lenti a contatto. L’oculista indicherà qual è il mezzo correttivo più idoneo per vedere meglio.- Gli occhiali sono efficaci solo nei primi stadi del cono, quando la deformazione dell’immagine è tale da poter essere corretta attraverso una lente non a contatto con la cornea.
- Quando però la deformazione corneale è avanzata è necessario applicare lenti a contatto. In questi casi la scelta viene fatta dall’ottico-optometrista che in base alla topografia, test lacrimali e difetto visivo deciderà la tipologia di lenti a contatto più idonea alla persona.
LENTI A CONTATTO
Le lenti a contatto per cheratocono e cornee irregolari includono: – Lenti corneali rigide o gas permeabili: queste hanno un diametro che è circa quello della cornea. La loro applicazione prevede un appoggio particolare sulla superficie corneale, creano un serbatoio lacrimale tra lente e cornea: questa lente lacrimale è il miglior modo di correggere gli astigmatismi irregolari. La visione viene ripristinata, spesso il soggetto raggiunge i 10/10 ma spesso causano discomfort, sensazione di corpo estraneo ed -instabilità nella visione. – Lenti ibride: sono prodotte dalla fusione di due materiali: rigido-gas permeabile al centro e morbido in periferia. Uniscono i vantaggi delle lenti gas-permeabili, ovvero garantire una buona visione grazie al serbatoio lacrimale tra lente e cornea, e quelli delle lenti morbide, ovvero comfort ottimale. – Lenti sclerali e minisclerali: Rispetto alle lenti rigide-gas permeabili, hanno un movimento ridotto quindi abbattono la sensazione di corpo estraneo e garantiscono, grazie all’appoggio su un’area maggiore, una miglior stabilità. Sono quindi indicate per cheratoconi più avanzati, per trapianti corneali e per tutti quegli occhi che presentano gravi irregolarità corneali. La salute della cornea può essere compromessa dal progredire della patologia e dall’uso scorretto delle lenti a contatto. Le visite oculistiche e i controlli dell’avanzamento del cono devono essere eseguiti annualmente. Le lenti a contatto, in questi casi, sono spesso l’unico mezzo correttivo che consente alla persona di svolgere le normali attività quotidiane e lavorative. E’ molto importante seguire le indicazioni dell’optometrista sul corretto utilizzo delle lenti e sottoporsi ai controlli semestralmente, per controllare lo stato dei tessuti oculari e dei parametri delle lenti. Visita la mia pagina Facebook ed iscriviti al canale YouTube per articoli, novità e consigli sul benessere visivo !9,695 visite in totale, 1 visite oggi