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OCCHIO SECCO: cos’è e cosa fare quando si manifesta

lacrime artificali Le lacrime svolgono importanti funzioni per i nostri occhi
  1. lubrificano i tessuti
  2. portano ossigeno e nutrimento alla cornea
  3. diluiscono le sostanze tossiche
Il film lacrimale è composto prevalentemente da uno strato acquoso contenuto in due strati: uno strato di grassi (lipidico) e di proteine (mucinico). La salute dell’occhio dipende dall’equilibrio di queste tre componenti, acqua, grassi e mucine. Se una delle tre componenti è in deficit, il film diventa instabile e si possono avvertire sintomi come sensazione di occhio asciutto, bruciori, sabbiolina o punture negli occhi, fotofobia e rossore. Le cause che portano a tale condizioni sono svariate: In presenza di questi sintomi, il professionista effettua alcuni test e, in base a quale dei tre elementi è carente, vi consiglierà di applicare delle lacrime artificiali sistematicamente, se la condizione è costante, o al bisogno, ovvero quando si presentano i sintomi. I sostituti lacrimali a base di cloruro di sodio, ad esempio, sono indicati quando il volume della lacrima è scarso, aumentando lo strato acquoso, quelli con acido ialuronico sono indicati per carenze dello strato mucinico mentre quelli a base di liposomi migliorano la sintomatologia nel caso di carenza dello strato lipidico.

Come risolvere il problema

monodose Gli integratori lacrimali sono disponibili anche in fialette monodose che non contengono conservanti e sono indicate per i soggetti ipersensibili o quando l’applicazione deve essere ripetuta più volte al giorno. I portatori di lenti a contatto sono maggiormente esposti alla problematica dell’occhio secco, specie se frequentano ambienti ventosi, con scarsa umidità o trascorrono svariate ore davanti ai dispositivi digitali. Ad ogni ammiccamento, ovvero ad ogni chiusura completa delle palpebre, il film lacrimale viene rigenerato; in un minuto la media degli ammiccamenti per un occhio con una buona condizione lacrimale è pari a 16. E’ stato dimostrato che davanti agli schermi dei dispositivi digitali gli ammiccamenti precipitano a 3, ovvero 5 volte meno. In queste condizioni il film evapora più rapidamente e proprio a causa dell’occhio secco spesso si arriva anche all’abbandono delle lenti. L’utilizzo del giusto sostituto lacrimale può ridurre la sintomatologia e favorire un porto più duraturo delle lenti a contatto. Spesso, i portatori di lenti a contatto ad uso prolungato (quindicinali, mensili, semestrali o annuali) riferiscono appannamenti, soprattutto a fine giornata o vicino alla scadenza delle lenti: anche in questo caso l’uso di lacrime artificiali, aiutando a mantenere la superficie della lenti più pulita, garantisce una buona visione per tutto il periodo di utilizzo delle lenti. L’esame oculistico e i controlli tecnico professionali dal tuo optometrista includono i test lacrimali utili ad individuare le dislacrimie o la sensazione di occhio secco ed il prodotto più efficace. Se invece vuoi saperne di più puoi contattarmi direttamente qui!

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